Il dibattito tra economisti ha ormai raggiunto un consenso praticamente unanime: pagare alla romana è una pratica incivile e inefficiente, fonte di distorsioni di costi e benefici e di gravi misallocazioni di risorse. Con questo post analizzeremo nel dettaglio le motivazioni di tale conclusione e proporremo valide alternative, nella speranza di accelerare, nel nostro piccolo, il comunque inevitabile superamento di questa malsana consuetudine.
Il Pagamento alla Romana (PAR) è molto diffuso per la sua apparente ma fraudolenta semplicità: la cifra del conto finale viene divisa per il numero dei presenti, i quali pagano allo stesso modo indipendentemente da ciò che che si è ordinato individualmente. Conoscendo i nefasti risultati finali del PAR, a volte si cerca inutilmente di porre dei limiti alla perversa natura del sistema stabilendo delle linee guida per le ordinazioni(“facciamo un antipasto e un primo?”); vista la presenza di incentivi distorti però, nessuno dei commensali ha l’interesse a limitare le proprie scelte e si finirà inevitabilmente con un conto più salato del necessario.
Analizziamo quindi il PAR nel dettaglio, prendendo spunto dalla branca dell’economia conosciuta come Teoria dei Giochi. Con il PAR, ogni commensale sa che una pietanza dal costo X verrà pagata da lui solo X/N, il costo della pietanza diviso il numero di commensali N. Essendo il beneficio – la utility data dal consumo della pietanza – sicuramente maggiore del costo X/N, ogni commensale ha l’incentivo a ordinare il più possibile, e a scegliere le pietanze più costose.
C’è chi si ribella a questo sistema malato e cerca comunque di limitare le proprie ordinazioni; vi sarà però sempre qualcuno che sfrutta questa distorsione artificiale dei costi per ordinare filetti e controfiletti vari, facendo lievitare il conto al di sopra di quanto individualmente sarebbe ritenuto accettabile. Non a caso test scientifici* (vedi grafico) dimostrano che il conto con il PAR è sistematicamente più alto rispetto al pagamento individuale. (I test sono stati effettuati su commensali israeliani; un campione italiano ripeterebbe però gli stessi risultati)
I sostenitori del PAR sono soliti obiettare che le alternative sono in qualche modo poco eleganti e non classy. Non mi sembra però ci sia molto di elegante nel dover mettersi d’accordo, più o meno esplicitamente, su cosa consumare prima del pasto, per poi vedere comunque gli ingordi di turno ordinare pietanze che non si azzarderebbero solitamente neanche a pronunciare, il tutto con un conto finale che penalizza chi ha mangiato e bevuto sobriamente.
Le alternative ci sono, e la tecnologia fortunatamente sta venendo in nostro aiuto. Ovviamente si può pagare individualmente alla cassa, come si fa già all’estero senza problemi; come abbiamo visto in questo post, solo in Italia è il cliente a doversi impegnare a pagare il conto senza creare troppi problemi, nel resto del mondo sta invece al negoziante facilitare il più possibile la cosa. Pagando individualmente alla cassa non ci sono problemi di resto, si può pagare tutti con la carta, e ci si deve preoccupare solo della propria parte. Decisamente più classy dei casini che si creano a volte con il PAR.
Si può essere ancora più eleganti e moderni. Qualche sera fa, a cena con cinque amici che sapevo avversi al PAR, mi sono proposto di pagare io il tutto con carta, per poi ricevere da loro il corrispettivo di quanto consumato nella serata. Avendo tutti Paypal, si sono quindi offerti di inviare il dovuto con un paio di click, senza problemi di spicci o resti vari(e zero commissioni). Ognuno ha pagato il suo – chi voleva il controfiletto l’ha ordinato perché riteneva che il beneficio fosse effettivamente superiore al suo costo – e il conto è stato liquidato in pochi secondi/click.
Stanno lentamente prendendo piede App ancora più specifiche per rendere il pagamento del conto tra amici ancora più semplice e indolore. Speriamo quindi che lo sviluppo tecnologico renda obsoleta questa assurda modalità di pagamento, dandoci la possibilità di godere una cena senza preoccuparci delle ordinazioni altrui e di conti finali eccessivamente salati.
(Siete anche voi degli acerrimi nemici del PAR? O siete gli ingordi che ordinano il controfiletto quando tutti prendono un mezzo primo? Seguiteci comunque su Facebook o Twitter)
2 thoughts on “Pagare alla Romana? Analisi Economica di Una Pratica Barbara e Dannosa”